25/09/2025
FREEPORT DICHIARA LA FORZA MAGGIORE NELLA MINIERA DI GRASBERG
Mercoledì 24 settembre, Freeport-McMoRan ha annunciato l'esistenza di una causa di forza maggiore nella sua miniera di Grasberg, in Indonesia, e ha dichiarato che nel 2026 la produzione di rame potrebbe essere inferiore di circa il 35% rispetto alle stime precedenti.
La seconda miniera di rame più grande al mondo aveva inizialmente previsto una produzione di 1,7 miliardi di libbre di rame nel 2026, ma è stata chiusa all'inizio del mese in seguito a un incidente.
Il minatore ha dichiarato che sta ancora valutando l'impatto completo dell'incidente, ma le prime indagini suggeriscono il rinvio di una produzione significativa nel quarto trimestre di quest'anno e nel 2026, in attesa del completamento delle riparazioni e dell'avvio di un riavvio graduale delle operazioni.
Grasberg potrebbe potenzialmente tornare ai livelli di produzione precedenti all'incidente nel 2027, ha dichiarato Freeport.
Le miniere che non sono state colpite dall'incidente, come le miniere di Big Gossan e Deep MLZ, dovrebbero riprendere le attività entro la metà del quarto trimestre di quest'anno, mentre la miniera di Grasberg Block Cave dovrebbe iniziare un riavvio graduale nella prima metà del 2026.
Le vendite di rame della PTFI nel quarto trimestre saranno insignificanti, ha dichiarato Freeport, dopo aver inizialmente previsto vendite di 445 milioni di libbre di rame.
Freeport si unisce ai colleghi, tra cui il minerario statale cileno Codelco, alle prese con perdite di produzione di rame dovute principalmente a interruzioni delle miniere.
Codelco ha sospeso le operazioni presso la sua miniera di El Teniente il 31 luglio dopo che un tunnel sotterraneo è crollato, uccidendo sette lavoratori.
Anche i minatori di Rame, tra cui Anglo American, Glencore, Teck Resources e Ivanhoe Mines, stanno lottando per aumentare la produzione a causa di qualità scadenti, forniture idriche inadeguate e attività sismiche.
PRIMA DELL'INCIDENTE DI GRASBERG, FASTMARKETS HA STIMATO CHE QUEST'ANNO SONO ANDATE PERSE 497.000 TONNELLATE DI RAME A CAUSA DELLE INTERRUZIONI DELLE MINIERE.