28/11/2025
UE - ACCIAIO VERDE: TRADE SCARSI, DOMANDA MINIMA
I premi per l'acciaio verde sono rimasti stabili in Europa questa settimana, in presenza di una domanda tiepida, mentre il settore attende gli sviluppi normativi.
L'acciaio piatto verde europeo è definito come "acciaio prodotto con emissioni Scope 1, 2 e 3 al massimo di 0,8 tonnellate di CO2 per tonnellata di acciaio".
Durante la settimana di valutazione, i premi per l'acciaio che soddisfa questi criteri sono stati indicati a 200-210 euro per tonnellata dai principali fornitori europei - e sono rimasti sostanzialmente stabili negli ultimi mesi.
Due fornitori hanno dichiarato che sarebbero disposti a ridurre di non più di 20-30 euro per tonnellata la loro offerta di 200 euro (232 dollari) per tonnellata, portandola a circa 170-180 euro per tonnellata.
Per volumi maggiori di 3.000 tonnellate o più, gli acquirenti hanno detto che l'acciaio verde potrebbe essere prenotato con premi inferiori di circa 100-130 euro per tonnellata. Un importante distributore sostiene che i premi di 100 euro per tonnellata sono "il massimo che le acciaierie possono ottenere nelle attuali condizioni di mercato".
Un altro acquirente ha fatto eco a questa preoccupazione, sottolineando che "i premi a tre cifre sono possibili solo per contratti a lungo termine o per alcune attività di progetto", suggerendo un intervallo ancora più basso di 70-80 euro per tonnellata.
Un intervallo così ampio dimostra ancora una volta che, nonostante l'acciaio verde sia "sul tavolo" da un po' di tempo, il mercato è ancora agli inizi e la domanda rimane di nicchia e sporadica.
"È la solita storia: la domanda [di acciaio verde] proviene dai Paesi nordici, sono pronti a pagare, hanno progetti. Ma anche lì non stiamo parlando di un boom di volumi", ha dichiarato un venditore in Europa.
Un'altra fonte di acciaierie del Nord Europa ha dichiarato che, sebbene la produzione di acciaio verde dovrebbe essere commercialmente redditizia, gli attuali costi di produzione la rendono irrealistica. Hanno aggiunto che trasferire questi costi più elevati ai clienti è molto difficile nell'attuale contesto economico.
Un centro servizi siderurgico tedesco ha riferito che gli acquirenti sono sempre più concentrati sull'introduzione del Carbon Border Adjustment Mechanism (CBAM), notando che le varie bozze trapelate hanno solo aumentato la confusione. Hanno anche sottolineato l'incertezza sui tempi di attuazione del nuovo regime di trade, che dovrebbe ridurre le importazioni del 50%. In queste condizioni, è difficile giustificare il pagamento di un premio per l'acciaio verde, a meno che non sia legato a un progetto specifico.
Un altro acquirente ha osservato che l'introduzione del CBAM a partire dal 2026 potrebbe contribuire a stimolare la domanda di acciaio verde, ma non immediatamente.
